LA BOTTEGA di ODO TINTERI WEB

PENSIERI e parole

Sono scritti in momenti diversi . Pensieri affidati al vento della vita

Nelle pagine del libro trovo le mie avventure e mi cullo nell’onda del desiderio, guardando il cielo alto.


Il mio narciso non ha la testa e la cerca, nella sua immagine fluttuante



Come nelle figlie di Lot sono le mie ansie Ho sempre paura di non dare frutti a primavera.


Dafne mi appartiene. Ma scappa dal mio desiderio di albero senza foglie.


I miei alberi sono corpi senz’anima che rubano alla terra la voglia di vivere


Dipingo il mio destino ignaro del tempo che ne è padrone.


Sono una pianta che ha paura di non aver frutti, come le figlie di Lot e violento il tempo portandolo in ebrezza.


Leggo ad ogni ora e cerco altre vite per dire alla mia che esisto


Dipingo alberi senza foglie, corpi senza testa e la terra in onde di pietra.


I miei scogli sono corpi di pietra e vogliono cantare il tempo con occhi aperti al sogno.


Susanna e corpo e tempesta violenta per passioni col sipario strappato.


I miei alberi sono abituati al vento di maestro, come i miei anni mas con i rami alti cercano il sole che scalda i giorni e le ore.


Non ditemi che sono pazzo se lego i desideri alla speranza e spingo a testa bassa, la ruota del destino.


So che posso avere tutto ciò che voglio, o quasi. Ciò che voglio lo cerco. Desiderarlo non basta, come non basta la rugiada della notte per far crescere i fiori del giardino.


Il futuro, nella mia fantasia, è albero con rami spezzati e radici fuori dal terreno ma è anche sole brillante che illumina e scalda le passioni


Scrivere per me, è come scolpire i sogni

1

Ti ho sognato fra le mie braccia.

 Ho colto il giorno nel tuo profumo. Ho intrecciato le dita con i tuoi capelli.

Ho bevuto il tuo sorriso tenero e dolce.

Nell’adorarti, con mani felici ho scolpito il tuo corpo in piacere.

Quando tutto mi pareva vero e volevo dirti che così ti vorrei, sempre,

 lo specchio ha rotto l’incanto, mostrando il mio volto….

consumato dal desiderio

2

Il mio amare è sempre stato in burrasca.

 Mi sono sempre fermato ad ascoltare canto di sirene.

 Anche quando la loro voce mi giungeva falsa, le ho ascoltate. Sono un navigante curioso, senza bussola. Non so leggere le stelle.

E mi faccio cullare. Mi incanto e nel loro canto mi perdo.

3

Sullo scoglio dell’Isuledda

vedo il suo corpo come sfida del tempo.

 La chiamo col suo nome e par che risponda, quando chiamo.

Non è sirena di mito è mito d’amore. Confonde col vento di maestro i moti di piacere. Costringe in pugno chiuso i miei desideri. Sono gesti di brezza le sue carezze. profumate di mare, che bisticciano con la memoria.

4

Quando pensi a lei,

pare che il mondo non abbia altra luce. Strappi le nuvole dal cielo e trovi tempesta. Bussi forte, fino a farti male alle mani e senti il ferro freddo della porta dentro la gola.

Sai che non risponderà. Altra luna avrà le sue sponde.

Altro mare in cui specchiarsi.

 Sai pure che è scoglio senza parola  e tu insisti consumandoti in preghiera.

5  

Sono nato per disegnare

storie che scappano dalle mani. Le inseguo a volte, per comprenderne il fine.

 Diventano miti nascosti dietro sogni senza ragione. Mi spaventano e mi avvincono. Vorrei falciarli alla base ma lascio crescere fino a sentirmi vigliaccamente legato alla fune dei suoi fili di arcano mistero. 

 6

Le tende sulla finestra aperta,

danzavano senza musica e la luce entrava vigliaccamente per agitare la delusione. L’attesa distruggeva senza tregua, legando le gambe e la voglia di reagire Cercavo nel nulla,m  in un tempo senza misura, un cenno, una parola.

7 Quando guardo le rocce sarde,

mi chiedo sempre, perché ho la sensazione che vogliano parlarmi.

 Sono discorsi di pietra, lo so, ma so anche che hanno guardato il tempo con occhio di falco in caccia continua

 Quando ho voglia di ascoltare, mi sento di pietra anch’io, con un grande desiderio di gridare …per farmi sentire…. anche dalle pietre

8

Quando penso a lei,

il cielo si tinge di rosso e poi abbracciando l’arancio, si commuove in soffici batuffoli viola. Sembra che la sera guadagni la realtà che vorrei, per diventare sogno da rincorrere. Non ci sono abbracci da legare alla passione. Sembra che il vento, uscendo da dietro la montagna della diffidenza voglia battere il mio volto intirizzito. Mi chiedo, se le mani, sono ancora capaci di raccontare in carezza. Rivedo gli sguardi come scena distrutta.

 Le parole, che costruisco nella mia mente, sono di pietra dura, come il desiderio. Quando i miei occhi hanno il cielo del suo sorriso, un bagliore di luce irreale mi coinvolge, annullandomi.

 Ma il sorriso diventa nuvola in fuga, che, si riga di pianto.

Guardo di cielo e sento il vento.

 Divento foglia leggera e dolente, priva della capacità di porgere il lato che resiste alle intemperie.

 Non rimane che affidarsi al volo senza direzione segnata.

 La realtà, in sfida, crea immagini graffiate che denunciano insofferenza e dolore. Non c’è tregua per alleviare il bruciore delle ferite.

 Il turbinio che ti costringe, diventa morsa di destino crudele.

Non consola neppure, sapere che tutto può avere fine, volgendo altrove lo sguardo della tua paura.

 Aspetti che il blu di Prussia si prenda i colori del tuo animo acceso. Aspetti la notte ….sognando la luna alta nel cielo.

 9

A volte l’attesa

diventa pioggia sul viso, lenta, che bagna. I minuti sono graffi pungenti.

 Le tue pagine scorrono in galleria buia. Aspettando la fine del tunnel, chiudi gli occhi che mordono la paura. I piedi, solcano il selciato e poi sprofondano. Hai mani d’artiglio in tasca, per svuotare l’ansia.

Ogni rumore è messaggio fallito e l’ombra frusta la speranza.

La sua immagine intreccia onde fumose per rendere indecifrabile il sorriso.

 Sai che lei è luce e cerchi il sole. Sai che lei è voce e cerchi musica.

 A volte l’attesa, è sogno da leggere sulla finestra aperta sulla strada.

Conti i passi in lontananza e fai danzare la tenda leggera, che, diventa specchio dell’animo in pena.

Chiedi a te stesso lama affilata per spezzare il tempo minaccioso, gravido di delusione. Nel tuo pugno, elsa di cristallo, che sfida i tuoi occhi stanchi.

 A volte l’attesa diventa gabbia. Le sbarre invisibili ti costringono a mordere l’aria che sembra sabbia di trasparente granito, che cade, … come pioggia e graffia. La gola si chiude, soffoca come presa da corda.

 L’orologio del cuore batte forte, impazzito, senza lancette.non ha corsa,

ma precipizio ….a volte, l’attesa

10

Le parole in amore

sono fuoco e fiamme …… a volte, è necessario soffiare su esse… perché il calore sia sempre vivo… a volte, le parole

11

La vita è sogno…… il resto… è realtà

Gli uomini senza sogni, sono alberi …..senza foglie

12

Ho deciso

che da grande, farò il pastore di stelle e le mungerò tutti i giorni per nutrire di speranza… chi ha voglia di felicità

13

Chi teme la passione…teme …sé stesso

14

Un corpo senza carezze è una pianta, senza acqua

15

Quand’ero bambino

andavo sulla scogliera per cerare, nelle pietre sparse, le figure dei maghi, streghe e bestie strane, della mia fantasia. Ora vado a trovare la mia storia di uomo che fa i conti con l’onda e si perde leggendo il mutare dei toni, nel pensiero dell’acqua che mi accarezza,…….come fossi……. pietra.

16

Quando il cielo si confonde con la terra,

non sai quali colori ad essi appartengano.

Provi a cercare, assistito dalla memoria e vedi che la lacca di garanza bisticcia col violetto escludendo il blu di Prussia.

 Ma anche il verde che vorresti, prende sotto braccio l’arancione e l’ocra dorata, per buttarsi nel vermiglio mentre gli altri colori scappati dai tuoi occhi, si abbracciano senza pazienza. Non resta che subire

quando vuoi cercare, nella memoria, i colori del cielo e della terra…Non resta che subire la voglia che hanno di rubarti l’anima o quel che resta della coscienza che pensavi di avere.

Ti specchi in essi, per vedere se esisti, e ti accorgi che sei colore, senza nome

17

Quando invento parlo di me

e quando parlo di me, invento. La realtà diventa stupida senza la fantasia.

Io scrivo storie e poco importa se siano vere o false

Chi se lo chiede, legge con poco interesse.

ed inutilmente, così mi pare, e spero, che lo sia….

18

Non chiedetemi se la storia

che scrivo è vera o falsa. E’ la storia che conta. Voler distinguere la realtà dalla fantasia è esercizio sterile. Se si riesce a creare un’avventura che ci coinvolge, ci fa riflettere, ci diverte o suscita interesse di qualunque genere esso sia, questa è verità.

La realtà spesso ha grande fantasia, più grande della nostra e più sorprendente.

La vita è un’avventura meravigliosa da leggere con attenzione e con un certo impegno, spesso è scritta in un linguaggio che la nostra ignoranza non ci permette di capire e l’ignoranza, non è virtù.

19

I miei alberi crescono dove possono.

Qualche volta, sulla sabbia del desiderio altre, nella terra felice della fantasia

20

Mi hanno detto che in Sardegna,

ci sono solo pietre e vento…

 poi ci sono io,…ogni tanto, che ascolto il vento e parlo con le pietre…..

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21

Non chiedetemi se il paesaggio

che dipingo è vero o falso-
-è il dipinto la verità che tento.

 Non è il soggetto, ma ciò che riesco a comunicare.

 Il mestiere d’artista è rubare alla natura e alla vita.

 La natura e la vita sono intelligenti, –comprendono l’uomo.

 E’ l’uomo che non comprende la natura e la vita.

Spesso questo avviene per cattiva fede e ciò è deprecabile.

22

Si dice che l’artista opera nel dolore

e che si scrivono poesie quando si è presi da pene d’amore.

 Io dico che dipingo con gioia e che amo parlare, con piacere dell’amore, quando mi prende la mano, in danza, col colore e la nostalgia

23

Le mie mani hanno scolpito pietre,

modellato terra e impastato gesso

 Ho dipinto i miei sogni per farne memoria.

 Ho accarezzato il desiderio nella donna che amo per farne tesoro.

 Il mio capolavoro è il suo sorriso che disegno a matita nella mia passione.

24
A volte ricordi il viso,

illuminato da luce di candela, su una tavola apparecchiata per due.

Ricordi le labbra da gustare e l’emozione, che fa navigare il desiderio su onde di piacere infinito.

Ricordi che ti sei perduto in amore, rincorrendo la tenerezza, che, si confonde, nell’orizzonte, che sembra…. lontano

25

Oggi, al mercato all’aperto,

ho incontrato lei, accanto ad un banco di abbigliamento d’occasione.

 L’ho spogliata e rivestita contando gli anni. Scappavano i giorni dalle dita ma, l’abbraccio, mi ha ricordato che la memoria, non ha confini di tempo.

26
Onda di mare

Tu sei onda di mare ed io sabbia. Sabbia, in un pugno aperto. 
Mi specchio nella tua bellezza, quando l’onda è tenera e dolce. 
Nell’alba serena, sei trasparente, di zaffiro e smeraldo.

 Brilli di luce che abbaglia. DI giorno mi confondi in paura.
Quando il sole è alto, aspetto la tua carezza, per arrotolarmi, felice, fidando nel tuo amore .
Arrivi e mi prendi come sabbia nel pugno aperto. 
Fremo insicuro,  sono sabbia …e tu sei onda

27

Disegno immagini e le coloro,

come si fa con i ricordi felici che il tempo porta alla mente.Insisto sui contorni ed accarezzo le ombre, che vorrei mordere delicatamente e graffiare con pressione…. da brezza leggera…

28

Non ho parole d’amore da dirti tacendo.

Non ho carezze nelle mie mani strette a pugno.

Non ho occhi per guardarti in sogno.

 Ho desiderio che picchia come onda, su scoglio di granito duro….

Un giorno sarò la gioia di chi mi vorrà bene…Il dispiacere di chi mi ha odiato…Il pensiero fisso di chi mi ha inviadiato…

E il rimpianto di chi mi ha capito…

29

Desiderio
Quando il desiderio è grande,

 potrei scolpirlo come marmo. appena scavato, tenero ed immacolato.

 I segni sono precisi, anche se la fantasia corre, senza pace.

 Quando il desiderio è vivo, il blocco è illuminato e privo di ombre impure.

Picchi forte con punta felice e scavi, fino a trovare ristoro,

 perché la forma, è nei tuoi occhi mobili e palpitanti, è nelle tue mani, che stringono il piacere. Hai dita da falco con artigli di prezioso velluto

. Soffi la vita che esce in abbraccio timido anche se la morsa è d’acciaio.

La luce accarezza l’immagine e ti mostra tesoro.

 Quando il desiderio è vero, anche il marmo è complice e sincero. e suona con te , le tue note d’amore

30

Ho costruito un ponte

Ho costruito un ponte che dagli occhi porta al cuore.

 I pilastri sono di desiderio con archi di nostalgia.

 Le fondamenta sono solide carezze ben piantate nell’amore;

 sono state costruite con sentimento robusto che sfida il tempo.

E’ bello vedersi da lontano, perché disegna la speranza in felicità.

 Se lo percorri, dà sicurezza al passo e sembra che il tempo sia tuo.

 Ho costruito un ponte, per dire a me stesso che esisto, perché avevo bisogno di sfidare il vento che mi impediva di volare fino a te .

Ora so, che posso, in qualunque stagione, raggiungerti per abbracciarti, per morderti le labbra sorridenti, mentre tengo strette, le tue mani nelle mie

So, che se tu vorrai, potrò intrecciare le mie dita nei tuoi capelli e, se tu vorrai, potrò impazzire a cercare l‘intimo del tuo corpo, con dita frementi e labbra in passione.

 Se tu vorrai, i miei occhi mangeranno lo splendore e berranno la bellezza rubandola al sogno … se tu vorrai ….

31

Avere senso pratico

non vuol dire che si deve prendere a calci la fantasia

32

Vorrei scriverti.

Vorrei, ma vorrei farlo con i raggi del sole nascente. Vorrei scrivere su un mare di giada e di smeraldo, ma tante sono le parole, che supererei la striscia argentea dell’orizzonte. Mi butterei anche nel giallo cadmio per raggiungere il giallo dorato, l’arancio che si tinge di porpora e del blu di Prussia della sera. Scriverei finché la luce è nelle mie mani. Poi guarderei in alto e ti cercherei fra le stelle………Vorrei, vorrei……

33

Parole
Ho scritto parole pensando a te. .

 Le ho affidate al vento e non so perché.

Non sono nuove, ma, non ne ho altre.

So che le onde aggiungeranno musica ed i fiori, che penso, daranno profumo. Quando le avrai lette, se arriveranno,  pronuncia il mio nome.

 Griderò il tuo, se lo sento. e guarderò in alto, nel cielo per cercarti come nuvola leggera.

 Allungherò le braccia fino a toccarti o salterò fino a raggiungerti …

 Il desiderio mi farà volare, …sono sicuro, …mi farà volare.. come le parole

al vento, se tu, vorrai ascoltarmi.

 Se dirai il mio nome, con le tue labbra, io volerò